tatapazz

oggi mi cimento in rete... bè del resto che vuoi fare al lavoro quando tutti se ne sono andati?

28 settembre 2006

TROVARE LAVORO è COME TROVARE UN RAGAZZO E VICEVERSA

Trovare lavoro è un po' come trovare un ragazzo: comporta una grande pazienza.
All'inzio, appena vi mettete sulla piazza del lavoro, puntate in alto: cercate qualcosa che vi soddisfi, vi stimoli sul piano intellettuale, vi appaghi, non sia troppo impegnativo, vi lasci del tempo libero per le vostre cose e vi faccia guadagnare tanti soldi. Idem per la ricerca del consorte: cercate un ragazzo che vi soddisfi a letto, che vi stimoli (intellettualmente e no), che vi faccia sentire appagate e invidiate quando lo presentate alle amiche, che non sia troppo appiccicoso, che vi lasci in pace quando lo volete voi e soprattutto che sia economicamente ricco. Ma ahimè, trovare un lavoro così (e anche un ragazzo così) è molto difficile di questi tempi. E dopo un iniziale ricerca disperata andata a vuoto, comiciate a puntare in basso. E ve ne capitano di tutti colori. Vi offrono lavori impossibili: venditrice di profumatori per cassetti, friggitrice di patatine e hamburger, centralinista telemarketing con contratto a progetto per 3,50 euro all'ora, strillona alla stazione centrale di Milano. E magari siete laureate e avete faticato per prendervi il vostro pezzo di carta. Sulla sponda sentimentale la musica non cambia: non fate altro che incontrare cafoni, ignoranti, maleducati, ragazzi che vi scaricano perchè avete sbagliato l'abbinamento scarpa/orecchini/borsetta, tirchi e taccagni, brutti e stupidi.
E quando ormai avete perso la speranza, le avete provate tutte, siete sull'orlo della disperazione e state per accettare quel lavoro di venditrice per profumatori per cassetti porta a porta ecco che finalmente qualcuno vi chiama. Non è proprio il lavoro dei vostri sogni, però è interessante, c'è possibilità di carriera, potete imparare qualcosa di nuovo, non pagano tantissimo ma pagano abbastanza da permettervi un appartamento in affitto con una vostra amica e allora lo accettate. E quando ormai vi state arrendendo a una vita da single eccolo là: il vostro ragazzo! Sta sorseggiando un aperitivo, chiuso in uno striminzito cappottino nero e vi osserva incuriosito....
Vio

27 settembre 2006

C'E' UNA NUOVA MALATTIA IN CIRCOLAZIONE

In città c'è una nuova malattia. E' peggio dell'aviaria, più letale del tifo, più contagiosa della sifilide. Si annida silenziosa negli angoli del bagno, tra le piastrelle della doccia, sotto al rubinetto. E quando sei distratto e proprio non te l'aspetti...ecco che ti colpisce alle spalle, ferendoti mortalmente. E' LA SINDROME DEL CALCARE!!!! La sindrome del calcare colpisce soprattutto gli uomini frustrati sulla trentina, schivati dalle donne e atti alla sega solitaria perenne. Una volta contagiato, l'uomo diventa insopportabilmente stronzo, acido come una zitella che non lo prende da anni e schiavo di un'insolita mania d'igiene e pulizia. Quando la malattia è pregressa, l'uomo contagiato assume atteggiamenti di stupida superiorità, tratta inutilmente male le persone perchè vittima della sua stessa fobia da calcare recidivo. Ecco che allora i rapporti personali si logorano irremediabilmente: gli amici si allontanano, le donne fuggono a gambe levate.
Se siete stati contagiati dalla sindrome del calcare, sappiate che esiste una cura per questa malattia. E' una cura irreversibile e abbastanza violenta: una volta iniziata non potete più tornare indietro. La cura è denominata: farsi appendere ad un muro. Trovate un amico abbastanza grosso e abbastanza arrabbiato con voi e fatevi appendere ad un muro. Una volta appesi ad un muro rimaneteci per qualche giorno. Vedrete allora che la voglia di rompere le palle e fare unutili e offensive prediche mossi dalla vostra paura per il calcare vi sarà completamente passata. E starete meglio con voi stessi e gli altri.
Vio

25 settembre 2006

PUPI E SECCHIONE

Non trovate che il reality Pupe e Secchioni sia offensivo? A parte il fatto che dubito fortemente che le ragazze del reality siano così stupide, ma in realtà siano delle grandi attrici.
Ma dove sta l'originalità di questo reality? E' il solito cliché: belle ma stupide e brutti ma intelligenti! Ma perchè non fare, invece, belle e intelligenti e brutti e stupidi? Per rendere giustizia a tutte le donne belle e intelligenti che ci sono su questa faccia della terra. Perchè ce ne sono veramente tante...
Vio